Instagram ha appena compiuto dieci anni. Nel corso del 2020, la piattaforma ha introdotto una serie di piccoli ma importanti cambiamenti che hanno contribuito a trasformarla profondamente.
Ormai, come sappiamo, Instagram è molto più dell’originale app di condivisione fotografica inizialmente disponibile per i soli iPhone. Nel tempo, e in particolare da quando è stata acquisita da Facebook nel 2012, ha aggiunto sempre più funzioni orientate all’interazione tra gli utenti, al commercio elettronico e, soprattutto, all’integrazione con il social della casa madre.
Così ieri, nel giorno del suo compleanno, Instagram ha presentato nuovi prodotti e funzionalità enfatizzando l’importanza della nuova generazione di creatori che sta contribuendo ai cambiamenti del social: ecco dunque la “Mappa delle storie” cioè una mappa e un calendario personali delle storie condivise negli ultimi tre anni che potranno quindi essere nuovamente condivise, scaricate e salvate nei propri highlight.
Dopo una prima fase di test, con l’obiettivo di semplificare sempre più l’esperienza di acquisto, lo shopping sarà reso disponibile anche all’interno degli Instagram Reels, i video brevi in stile TikTok introdotti ad agosto. Annunciate infine nuove funzioni per il contrasto del bullismo e per nascondere automaticamente commenti potenzialmente offensivi.
Infine, una piccola sorpresa nella forma di quello che gli anglosassoni chiamano easter egg e cioè una funzionalità nascosta da scoprire “smanettando” un po’ nelle impostazioni: con l’ultimo aggiornamento è possibile ripristinare l’icona originale, dall’aspetto vintage e ispirato apertamente alle vecchie Polaroid, che nel 2016 era stata abbandonata in occasione della revisione dell’intera interfaccia, facendo insorgere gli utenti. Con l’occasione, la personalizzazione dell’icona è stata estesa offrendo 13 diverse varianti.
In argomento, all’interno del nostro catalogo è disponibile il corso Instagram e giornalismo: come raccontare, emozionare e catturare l’attenzione degli utenti, curato da Eliana Lazzareschi Belloni e dedicato ai giornalisti che, nell’ambito della propria professione, desiderino avvicinarsi a questa piattaforma.