Blockchain, criptovalute e bitcoin: applicazioni in ambito notarile

Un percorso tra tecnologia e diritto, anche alla luce del d.l. 135/2018 che riconosce il valore giuridico dei dati certificati tramite blockchain

15 marzo 2019
Seminario di aggiornamento professionale per Notai
organizzato in collaborazione con il Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Viterbo e Rieti
Il CNN ha attribuito 10 CF

Presentazione

Notaio e innovazione informatica, un binomio che da molti anni caratterizza una professione costantemente impegnata nella ricerca di strumenti e procedure idonei a garantire una sintesi tra tecnologia e certezze giuridiche. Oggi, la sfida tecnologica più avanzata rispetto al tradizionale modo di operare del notaio è, verosimilmente, rappresentata dalle nuove applicazioni consentite da blockchain, criptovalute e bitcoin, anche alla luce del recentissimo intervento normativo recato dalla legge di conversione del decreto legge 135/2018 in materia di semplificazione che, all’articolo 8 ter, contiene le definizioni legali di blockchain, o meglio “tecnologie basate registri distribuiti”, e di smart contract, con l’obiettivo di rendere legalmente riconosciuta la memorizzazione di un documento informatico su blockchain (ovvero su DLT) ed in particolare di dare valore legale alla validazione temporale elettronica. Infatti, recita il comma 2: “Gli smart contract soddisfano il requisito della forma scritta previa identificazione informatica delle parti interessate, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall’Agenzia per l’Italia Digitale con linee guida da adottarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge”, ed il successivo comma 3 stabilisce che “La memorizzazione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica di cui all’articolo 41 del regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014. “

Da qui, l’iniziativa di un seminario per fornire al notaio un quadro esauriente di queste tecnologie con particolare riferimento ai profili giuridici e fiscali ed alle possibili applicazioni pratiche, quali le stipule in bitcoin e le operazioni societarie in criptovalute con le connesse implicazioni in ambito antiriciclaggio. Al tempo stesso, il notaio già informato/formato su questi argomenti avrà l’opportunità di confrontarsi con esperti per approfondire eventuali problemi emersi nel corso dell’attività professionale.

Programma

Presiede
Federico Tedeschi Porceddu, presidente del Consiglio notarile Viterbo/Rieti

Paolo Dal Checco, titolare dello Studio tecnico d’informatica forense, CTP e CTU in Torino
Introduzione tecnica e storica su blockchain e criptovalute

Raffaele Battaglini, avvocato, Battaglini-De Sabato Law Firm
Blockchain / Smart Contracts / ICO – aspetti giuridici essenziali

Remo Maria Morone, notaio in Torino
Stipulare in bitcoin

Stefano Capaccioli, dottore commercialista in Arezzo, membro del gruppo esperti Blockchain del Ministero dello sviluppo economico
Utilizzo di criptovalute all’interno della contabilità

Eugenio Stucchi, notaio in Carmagnola (TO), Commissione informatica del notariato
Il conferimento in società di criptovalute

Stefano Massarotto, dottore commercialista tributarista, partner dello Studio tributario Facchini Rossi & Soci in Milano e Roma
Il regime fiscale delle criptovalute e delle ICOs

Marco Tullio Giordano, avvocato in Milano, R&P Legal Studio Associato
Antiriciclaggio e criptovalute

Dibattito e quesiti ai relatori